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Lo sciopero generale del marzo 1944 e la deportazione, con alcuni appunti sui lager nazisti e le vicende nazionali e pratesi dal luglio 1943 al maggio 1944
Data di pubblicazione: maggio 1987
Pagine: 330
Formato: 15x21
Condizioni: buone
Note: dedicata autografata dall'autore all'editore
Prato, marzo 1944: la violenza nazista si abbatte, complici i servi fascisti, sulla città. È la brutale deportazione, senza appello, di centinaia di cittadini. È Mauthausen, lo spettro del non ritorno, la vita offesa, la barbarie. È l'angoscia delle madri, delle spose, delle sorelle, l'attesa legata ad un filo assurdo di speranza.
Sopravvissuti, superstiti, l'anima e l'incubo: questo fu il Lager. «Perché non mi avete portato mio figlio, non vedo mio figlio» chiede un padre disperato, e poco importa se il figlio è lì, irriconoscibile: «Padre, sono io tuo figlio...».
Michele Di Sabato, pratese di origine lucana, appassionato storico, dopo anni di minuziose ricerche ha documentato, in questo libro, il dramma di centinaia di deportati, inserendo la loro tragedia in quella più vasta del momento storico-politico dell'intera nazione.
Uno spicchio della nostra storia, un monito terribile per l'Uomo, presente e futuro.
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